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Jaya Saxena, Jess Zimmerman: Basic Witches (How to Summon Success, Banish Drama, and Raise Hell with Your Coven)

Tempo di lettura: 3 minuti

Veloce veloce: un consiglio di lettura per questo Halloween che dalle mie parti non sembra proprio quel passaggio dall’estate all’inverno, dalla luce calda al freddo dell’oscurità celebrato secondo la tradizione pagana che spesso viene erroneamente chiamata “americanata” solo perché non viene considerata la storia e la tradizione prima che la Chiesa vi mettesse mano, un tema che ho affrontato diverse volte scrivendo di streghe, festività e mostruoso femminile.
Diciamo che le tenebre non arrivano fuori per via del caldo, ma in questo periodo le ho dentro e portano con sé poca voglie di scrivere, ma tanta di leggere. In realtà sto scrivendo molto, ma quello che scrivo ha bisogno di stare lì per un po’, prima che io decida di metterlo in ordine. I miei pensieri al momento sono riportati nel mio taccuino esattamente come le mie mutande sono riposte nel loro cassetto: alla rinfusa, le butto lì e poi ogni tanto devo fare ordine perché a un certo punto sembrano una palla informe di colori e tessuti da districare. Ogni cosa ha il suo tempo per trovare ordine, tanto le mutande quanto i miei pensieri. La stessa cosa vale per i calzini, ovvio.
E dunque, immergendomi nella lettura ristoratrice che mi allontana dall’incoerenza di certi contesti, dall’autocoscienza nominata e non praticata, dalla dimensione tossica che ha avvolto relazioni che ho tanto faticato a costruire e in cui ho creduto – si percepisce la mia delusione? – mi sono imbattuta in questo libro Basic Witches: How to Summon Success, Banish Drama, and Raise Hell with Your Coven di Jaya Saxena e Jess Zimmerman.
Si tratta di un’alternativa e stregonesca guida pratica per aumentare l’autostima, superare i condizionamenti culturali, allontanare le persone tossiche, avvicinare le vere amicizie. Un invito ad abbracciare la strega interiore che è in noi e vivere la vita avendone cura.

Who are you?
You are not necessary a practicing witch. You might not believe in magic or mysticism or spirituality at all. But you are intrigued by the power, or the sisterhood, or the devil – may – literally – care attitide of the witches you’ve seen in pop culture and history.

Chi sei?
Non sei necessariamente una strega praticante. Potresti non credere affatto nella magia, nel misticismo o nella spiritualità. Ma sei incuriosita dal potere, dalla sorellanza o dall’atteggiamento diabolico delle streghe che hai conosciuto nella cultura pop e nella storia.

Si tratta di un manuale di auto-aiuto che già dalla sua introduzione ci dice cosa aspettarci. Non è un libro di magia ma è scritto come se fosse un libro di magia e incantesimi: parla di demoni da esorcizzare e rituali da praticare per poter esplorare il nostro mondo interiore e praticare quello esterno.
Il fatto che sia accompagnato da illustrazioni e da vere e proprie “ricette” per mettere in pratica esercizi di auto-aiuto, rende questo libro qualcosa di unico, lontano da qualsiasi altro libro che tratta di questo tema.
Adorabile: è questo l’aggettivo che mi viene in mente se dovessi sintetizzare questa lettura. Purtroppo non ho trovato una versione italiana, ma a mio avviso un pubblico che abbia una conoscenza di base della lingua inglese lo troverà assolutamente fruibile.
È probabile che non vi verrà in mente di praticare tutti i rituali che sono riportati in questo libro, ma sono certa che la troverete una interessante lettura e soprattutto una stimolante riflessione sull’importanza del prendersi cura di sé per poterci prendere cura di chiunque altro.

For a witch, listening to your body is themost important aspect of health and self-care – certainly more important than trying to whittle it into the “perfect” shape.
Per una strega, ascoltare il proprio corpo è l’aspetto più importante della salute e della cura di sé, certamente più importante del tentativo di ridurlo alla forma “perfetta”.

Aggiungo, per personale esperienza e ripetendo ciò che ho già scritto fino allo sfinimento, che il self-care può salvare vite, perché semplicemente riduciamo i danni provocati dai comportamenti tossici che deriverebbero dalla nostra difficoltà a entrare in contatto con noi stesse.
Buona lettura di Halloween, streghe!

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