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MOONAGE DAYDREAM, TI ASPETTAVO DA SEMPRE!

Tempo di lettura: 3 minuti

I’m an alligator, I’m a mama-papa coming for you
I’m the space invader, I’ll be a rock ‘n’ rollin’ bitch for you
Keep your mouth shut,
you’re squawking like a pink monkey bird
And I’m busting up my brains for the words

Il 26 settembre 2022, la destra sale al Governo in Italia. E quando accadono cose brutte, tutte/i abbiamo bisogno di stare vicine/i a qualcuno che possa darci nuova motivazione per proseguire il viaggio della vita. Io, come ho già scritto, traggo la mia motivazione dal mio vecchio amico immaginario, David Bowie.
E lui arriva proprio in questa brutta giornata, con le sue riflessioni sulla vita, la morte, il fascismo, il cambiamento. Quindi sono andata a vedere Moonage Daydream, per passare un paio d’ore in sua compagnia.
Il film di Brett Morgen è stato presentato al Festival di Cannes fuori concorso. E’ il diario testimoniale di David Bowie, raccontato dalla sua voce e costruito attraverso il suo archivio personale al quale solamente Brett Morgen ha avuto accesso.
Nel 2007 Morgen aveva incontrato David per discutere di questo progetto. David si era mostrato entusiasta, ma stava attraversando un periodo di semi-ritiro dalla scena per motivi di salute, quindi hanno deciso di rinviare a tempi migliori.
Nel 2016, dopo la morte di David, Morgen ha contattato il suo curatore, per dirgli che avrebbe voluto portare avanti questo progetto, sotto forma di esperienza immersiva in IMAX pensata come una sorta di collage, senza interviste, guidato unicamente dalla voce di David. Il curatore gli disse che David aveva, per almeno 30 anni, curato il suo personale archivio in cui conservava tutto ciò che lo riguardava. Non avrebbe mai accettato un classico documentario sulla sua vita. Morgen mostrò i suoi precedenti lavori – come Crossfire Hurricane e On the Ropes – e grazie a questo ottenne l’approvazione, ad una condizione molto precisa: David non era lì per approvare, quindi questo non sarebbe stato un film su “David Bowie che racconta David Bowie” ma su “Brett Morgen che racconta David Bowie”.
Morgen ebbe accesso illimitato all’archivio: trascorse due anni soltanto a visionarlo. In quel periodo aveva 47 anni e tre figli, lavorava per almeno 18 ore al giorno senza sosta. Ebbe un infarto. Proprio nel periodo in cui lavorava alla sceneggiatura. Si fermò, e pensò ai suoi figli, ai quali stava trasmettendo che nella vita conta solo lavorare, lavorare, lavorare. Moonage Daydream è stata la sua occasione per donare loro un’altra visione della vita, quella di David: vivete la vostra vita ogni giorno pienamente, non importa cosa facciate o chi siate. Non importa quanto tempo avete, ma quello che fate.
Il risultato dello straordinario lavoro di Brett Morgen è un viaggio unico ed irripetibile nella nostra esistenza, nel caos, nel mondo in continuo mutamento, nella morte, nella libertà di scegliere ogni giorno quali abiti indossare e quale viaggio intraprendere. Nella possibilità di fare scelte e tornare sui nostri passi, di modificare il nostro pensiero, di potere scegliere, tra due opzioni, entrambe.
A 16 anni si può scegliere di vivere la più grande avventura della vita, e viverla realmente. Grazie David.

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