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Lauren Burke e Hannah K. Chapman, WHY SHE WROTE

Tempo di lettura: 3 minuti

New York è diventata ormai per me una meta di pellegrinaggio per librerie, e anche stavolta sono tornata a casa carica di libri e curiosità. Anzi, stavolta nel tempo libero mi sono dedicata solamente alla ricerca di libri, facendo una doverosa cernita da brava risparmiatrice, ma riservandomi acquisti in e-book perché comincio ad avere seri problemi di spazio. Quindi ho gestito un bagaglio di ritorno piuttosto pesante, e una lista di acquisti futuri piuttosto lunga.

Dopo aver scoperto la street-art di Tatyana Fazlalizadeh nel 2020, questa volta i miei occhi sono caduti sulla graphic-novel Why She Wrote.

Lauren Burke e Hanna K. Chapman raccontano, attraverso le illustrazioni di Kaley Bales, le storie di diciotto scrittrici – tra cui Jane Austen, Louisa May Alcott, Alice Dunbar Nelson, Anne Lister – dal XVIII secolo fino ai primi anni del XX e lo fanno a partire da una domanda per nulla scontata: perché hanno scelto di scrivere in epoche in cui essere una donna voleva dire essere sottovalutata, ignorata, esclusa, etichettata?

Le autrici hanno selezionato scrittrici le cui vicende possono raccontare molto anche delle nostre storie, perché hanno affrontato dinamiche private e sociali con cui ancora oggi ci interfacciamo. Ogni storia si focalizza sui momenti cruciali in cui la loro opera è diventata la loro eredità. Donne attiviste, mogli, figlie, pioniere e donne d’affari che hanno tratto ispirazione l’una dall’altra, in epoche in cui erano considerate cittadine di seconda classe. La loro scelta e il loro coraggio nel prendere carta e penna per scrivere, sono ancora oggi ragione di ispirazione per noi, che attraverso questa graphic-novel possiamo approfondire chi erano, quali erano i loro desideri e cosa ha determinato le loro scelte.

Come le autrici riportano nell’introduzione, l’idea di Why She Wrote è nata da una semplice conversazione tra due amiche che, avendo terminato il college, si trovavano alle prese dalle tante responsabilità del mondo adulto, fatto di lavoro e scadenze, e non potevano dedicare molto tempo alla letteratura classica. Quasi per gioco, è nata l’idea di un podcast in cui, nel corso dei vari episodi, mettevano a confronto le varie scrittrici. Man mano che approfondivano le storie, si accorgevano che vi erano delle somiglianze nelle loro storie: alcune avevano nascosto la propria identità per proteggere la propria reputazione, altre avevano rifiutato proposte di matrimonio sapendo che un marito non le avrebbe sostenute nella vita da scrittrici. Cambiavano i tempi, ma le lotte erano le stesse. Donne connesse da vissuti e influenze reciproche di cui poco si parla nello studio della letteratura femminile che è già carente di suo.
Lauren Burken, Hanna K. Chapmann e Kaley Bales mettono in luce i momenti significativi delle vite delle scrittrici e li raccontano attraverso fumetti accattivanti e di facile comprensione, corredate da testi biografici, bibliografie e anche dettagli divertenti.

Le autrici suddividono il libro in sei capitoli/categorie principali:
1. L’orrore del quotidiano
2. Trovare la propria voce
3. Attivismo come arte
4. Vite private
5. Identità pubbliche
6. Tutela e profitto
Ogni capitolo presenta il profilo di tre autrici

Le loro storie sono fonte di ispirazione per le donne e le giovani ragazze di oggi, perché raccontano dell’importanza di seguire la propria passione, di come l’arte della scrittura creativa possa dare forza ai movimenti e alle donne che hanno saputo affermarsi nonostante i pregiudizi di genere del loro tempo.
E’ un libro che può essere letto dalle giovanissime generazioni fino all’età adulta. Negli anni di studio della letteratura classica è un ottimo approfondimento da tenere a portata di mano. Non è ancora stato tradotto in italiano, ma di semplice comprensione per chiunque abbia conoscenze di base della lingua inglese e un’ottima occasione per affinarle, sempre che passi la censura dei nostri governanti tanto avversi all’uso della lingua inglese! Loro sì, che dovrebbero dedicarsi a una qualche forma di approfondimento culturale, ripartendo dalle basi…

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