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A CARPI, GLI EVENTI DEL 25 NOVEMBRE DI VIVERE DONNA
19 Novembre 2022
Siete mai state/i a Carpi? Io si, e devo dire che in alcuni periodi dell’anno ho avvertito un tasso di umidità superiore a quello cubano, non potrei sopravvivere troppo a lungo in zona, però il buon cibo, il vino e le attiviste femministe valgono un po’ di tribolazione! Si tratta delle attiviste di Vivere Donna Carpi, che ho conosciuto qualche anno fa e alle quali sono molto legata anche se non proprio vicina.
La storia del Centro Antiviolenza Vivere Donna inizia nel 2004, e si sviluppa attraverso gli anni e le contaminazioni, a partire dal confronto, dalla ricerca, da una profonda analisi della realtà sociale che restituiva storie di violenza e femminicidi di fronte ai quali occorreva unicamente una risposta che avesse una visione femminista. E quella visione era già presente, perché a mettere in campo risorse e competenze erano l’Unione Donne Italiane e l’associazione LiberaMente che era ospite nella sua sede con un centro di ascolto.
LiberaMente divenne poi Vivere Donna e, con la collaborazione di UDI e dei Centri Antiviolenza giù presenti nel territorio di Modena e Bologna, iniziò nel 2008 il percorso per aprire il Centro di Ascolto che divenne poi Centro Antiviolenza.
Negli anni Vivere Donna ha aperto altri sportelli di ascolto, di orientamento al lavoro, e riesce a mettere in campo straordinarie iniziative che nascono dalla reciproca contaminazione tra le diverse generazioni di attiviste che la compongono.
Per il 25 novembre Vivere Donna organizza una serie di eventi di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne, in collaborazione con Il Territorio delle Terre d’Argine. Io vi segnalo queste:
20 novembre ore 17, Presso la Torre dell’Uccelliera in Piazza Martiri: Inaugurazione della Mostra “COM’ERI VESTITA?” – Rispondono le sopravvissute, una installazione creata da Cerchi d’Acqua in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati dalle donne durante la violenza subita e sono accompagnati da testimonianze che riportano le esperienze di violenza vissuta. Grazie alle donne sopravvissute alle violenze sessuali accolte da Cerchi d’Acqua, è possibile vivere una profonda esperienza di riflessione riguardo gli stereotipi che sostengono una narrazione troppo spesso focalizzata sulla donna che ha subito la violenza piuttosto che sullo stupratore e sulla cultura che alimenta la normalizzazione dello stupro. Era il 1979 quando, attraverso il documentario “Processo per stupro”, l’Italia veniva a conoscenza di ciò che avveniva nelle aule giudiziarie durante i processi per stupro, e abbiamo dovuto attendere fino al 1996 perché esso venisse riconosciuto come un reato contro la persona. Ma ci troviamo ancora a fare i conti con una cultura patriarcale e sessista che proprio non accetta la nostra libertà di esistere. Per maggior info sula mostra, potete visitare la pagina dell’evento .
27 novembre, inaugurazione del Murales “L’ingiustizia di oggi sarà la giustizia di domani?” curato dall’artista Seba Mat a cui si arriverà con una camminata collettiva: appuntamento alle ore 10:00 presso il parcheggio in via Cuneo 51 (Carpi).
Il programma non finisce qui: il territorio dell’Unione delle Terre d’Argine sarà animato da mostre, spettacoli, aperitivi e da un flash mob che si terrà il 26 novembre alle 16:00 in Piazza Martiri. Potete vedere il programma completo delle iniziative visitando il sito di Vivere Donna, oppure attraverso i canali Facebook e Instagram.