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Consiglio last minute di lettura sotto l’albero: Siri Óstli, Un grammo di felicità al giorno

Tempo di lettura: 3 minuti

Oggi non mi sento in forma: il dolore cronico è un compagno di vita difficile da gestire, un vero e proprio inquilino abusivo senza nessun pregio, soprattutto invisibile agli altri, che lo considerano come un amico immaginario, o un fastidio non troppo invadente, visto che non vado in giro ad urlare le mie tribolazioni. Oggi ce l’ho con chiunque viva nella tossica e diffusa convinzione che occorre stringere i denti e combattere anche quando non ce la facciamo, perché la gloria si raggiunge solo attraverso la sofferenza e il sacrificio, e magari ci spuntano pure un paio di ali e l’aureola. Oggi  ringrazio me stessa per aver scelto di abbracciare la mia vulnerabilità per poter passare dal sopravvivere al vivere, e per lasciare andare le persone su cui non ho potuto contare. Oggi, mentre ero qui – insieme al mio inimitabile compagno quadrupede – a cercare una lettura che potesse fungere da calda e accogliente copertina contro il malessere, nell’attesa che le pozioni magiche contro il dolore facessero effetto, ho scovato “Un grammo di felicità al giorno” di Siri Østli. Lo provo.

Siri Østli è laureata in letteratura francese e russa, e in psicologia. Vive a Oslo con il marito e cinque figlie, è un’autrice e giornalista pluripremiata in patria, e questo e’ il romanzo con cui esordisce in Italia.

 

«Una storia che invita a scoprire chi siamo veramente e ad andare sempre avanti, sperare e osare, dando una nuova possibilità alla vita»-Arbeidets Rett

«Ti serve un piano», disse decisa Sara. «Qualcosa che ti faccia andare avanti. Che ti faccia alzare dal letto al mattino. E anche uno scopo. E qualcuno che ti dica cosa devi fare, almeno per un po’.»

È mattina, e Fie non vede l’ora di ricevere il suo messaggio quotidiano. Poche righe che contengono un compito da svolgere per tornare a vivere davvero e rompere la monotonia di giornate sempre uguali. Da qualche settimana, infatti, segue un calendario dell’Avvento in cui a ogni casella corrispondono un consiglio, un obiettivo o una motivazione. Non è certa di farcela, ma non ha nulla da perdere, e decide di accettare la sfida: solo così, in fondo, può mettersi in gioco davvero. A inventare questo stratagemma è stata sua sorella. Sara sa bene che Fie ha bisogno di qualcuno che la sproni a uscire dal guscio in cui si è rinchiusa dopo essere stata lasciata dal marito e con un figlio che si allontana sempre di più. Seguendo le indicazioni contenute nei messaggi, piano piano, Fie vede la sua vita cambiare. Sceglie un nuovo arredamento per la casa; prepara squisiti dolci al tepore del forno; adotta un cane e fa amicizia con i vicini. Piccoli gesti dal valore inestimabile grazie ai quali si accorge che non è vero che intorno a lei c’è solo un presente grigio. Nuovi colori vengono alla luce e le mostrano come suo figlio sia solo a un passo di distanza e come, forse, separarsi dal marito non sia stata una cattiva idea. Perché c’è sempre una ragione in tutto ciò che accade. Anche se a prima vista sembra negativo. Bisogna solo trovare la forza di riscoprire valori importanti come amicizia, condivisione, realizzazione di sé. “Un grammo di felicità al giorno” è un inno al potere della vita di sorprendere e alla possibilità di ricominciare. A volte ci vuole qualcuno che ci venga in soccorso, a volte bastano un messaggio, un abbraccio, la parola giusta al momento giusto. La forza è dentro ognuno di noi, dobbiamo solo trovarla.

E allora…buone feste di lettura a voi e a me. Se lo avete già letto, fatemi sapere cosa ne pensate!

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