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La Resistenza del Signor Pino

Tempo di lettura: 2 minuti

Nel quartiere dei miei genitori c’è il resistente Signor Pino: il signor Pino negli anni è diventato grande, cresciuto spontaneamente, libero come l’aria. Peccato che tanti anni fa venne incastrato in un marciapiede , senza che chi ce lo ha incastrato si preoccupasse di fare quella manutenzione (amministratori vecchi e nuovi, ripetete con me “ma-nu-ten-zio-ne”). Così il Signor Pino di casa mia, visto che nessuno si preoccupava di lui, continuò a crescere e diventare alto, forte, bello, con delle radici che volevano uscire da quel cappottino di cemento che persone illuminate avevano scelto per lui e tutta la famiglia dei Pini. Il Signor Pino di casa mia ora è più alto delle case, le sue radici sembrano avere messo le gambe ed uscendo hanno letteralmente sollevato il marciapiede, abbassato l’asfalto della strada. La popolazione del quartiere, ad ogni temporale osserva il Signor Pino e ripete “speriamo non cada quando passa qualcuno, o che non cada contro quel palazzo, quelle auto. Speriamo non si apra una voragine sulla strada”. Il Signor Pino cerca di resistere, sperando che qualcuno si prenda cura di lui che ha resistito per così tanti anni. Tutti sperano, sperano che dopo tante segnalazioni, tante telefonate, tante richieste, qualcuno si prenderà cura del Signor Pino, e delle persone che vivono con lui. Ma il Signor Pino dovrà fare i conti con una città in cui le persone inneggiano all’uso della motosega, perchè si arriva sempre al punto in cui “non si poteva fare diversamente”: il Signor Pino è solo uno degli oggetti di quella infinita ed imbarazzante campagna elettorale che è l’unica attività che uomini e donne di questa città hanno saputo fare per anni, che fanno oggi, che faranno domani, il gioco dello “specchio riflesso”.

Forse tanta inettitudine è provocata proprio dalla mancanza di ossigeno…

Resisti Signor Pino, se potessi ti terrei su con le mie mani, ma ormai sei talmente grande che non ci riesco. Il mondo fuori è cieco e sordo, non vede al di là della scheda elettorale.

In memoria di tutti i Pini che hanno saputo resistere, in nome della nostra vita

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